Nulla si sa, tutto si immagina”

Federico Fellini

Il bello dei racconti è la trama e, se possibile, il lieto fine.

L’emozione di assistere ad una narrazione nasce dalla nostra capacità di immaginazione, di vivere con la mente quanto ci viene detto con la forza dell’immedesimazione.

Leggete con attenzione quanto segue e sfruttate al massimo il dono della personalizzazione che tutti avete.

La salute, la longevità, la forza fisica e mentale dipendono soprattutto dal cibo: per stare bene scegli il cibo che fa del bene.

Mangiare per piacere, mangiare per essere vivi, mangiare per diventare grandi; mangiare per essere umani. Mangiare per conservare la salute.

Questa verità è risaputa ma, ahimè, poco comunicata ed utilizzata a scopo terapeutico e preventivo. Ora diverse persone di tutte le culture l’hanno capita grazie all’esperienza Covid.

In realtà sento ancora la frase “sono stato fortunato” e allora ci sto, parliamo del “cibo fortuna”; mi piace ed è una dichiarazione che risuona vera.

La “fortuna” di non ammalarsi in modo severo, di non contrarre questa ed altre malattie dipende dal sistema immunitario; il sistema immunitario è in grossa parte concentrato a livello intestinale e nell’intestino dimora il microbiota: è lui che fa il grosso del lavoro!.

Tecnicamente per microbiota si intende il popolo di microrganismi che alberga nell’intestino: si tratta di circa 5 miliardi di batteri (ci sono più batteri che cellule umane!) ripartiti in 400-500 specie diverse e, questa è una recentissima scoperta, ci sono anche diversi tipi di virus! L’immenso popolo intestinale (circa un paio di chili) ha il prezioso compito di difenderci dall’aggressione degli agenti patogeni (è un vero arsenale in nostra difesa) ed è organizzato per produrre preziose sostanze vitali per la vita e la salute. Ma la specializzazione dei piccoli abitanti della pancia non si ferma qui: sono loro che modulano la produzione della maggior parte della serotonina (il neurotrasmettitore della felicità) che scarseggia in caso di depressione, sono loro (in base al numero e al tipo di ceppi) che decidono se puoi dimagrire o meno e sono sempre loro che ci proteggono o meno dai malanni seri (diabete, malattie cardiovascolari, tumori, malattia metabolica, mentale e parodontale).

La linea di demarcazione tra salute e malattia è segnata dall’equilibrio intestinale: eubiosi o disbiosi?

Eubiosi è un termine che indica la condizione del microbiota sano, rappresentato da specie batteriche nel giusto rapporto fra loro e con la prevalenza di quelle benefiche per l’uomo; disbiosi sta ad indicare un microbiota alterato dove la flora intestinale è fuori equilibrio perché prevalgono le specie dannose mentre quelle amiche sono in numero insufficiente.

Capire quante e come “coltivare” le specie amiche è un lavoro non indifferente: ogni essere vivente ha un proprio, unico, microbiota, una sorta di “impronta digitale intestinale” che cambia continuamente anche ogni giorno. Lo stupore è la capacità di rinnovarsi, di modificarsi e di riadattarsi dei diversi ceppi batterici in base all’alimentazione in testa ma anche allo stile di vita in generale e al livello di stress; “benedetto” stress che mette lo zampino in ogni dove.

Stiamo parlando di un vero organo che vive in simbiosi con il sistema uomo e, come in ogni rapporto simbiotico, va tutto bene se tutti vincono. Loro ci servono e noi serviamo a loro; ma siamo noi che definiamo le sorti di chi vive felice nella nostra pancia o che muore affamato. Come? Principalmente con quello che mangiamo.

Tradotto: se mangi correttamente stai bene e sei protetto.

Ricorda: quando mangi inviti al tuo pasto 5 miliardi di ospiti che aspettano di essere serviti. Il tornaconto per te? La salute!

L’invito a pranzo vale molto; vale una vita sana e felice.

La rivista Nature ha definito il microbiota la “grotta delle meraviglie”; ci sarà un perché! La meraviglia (in parte ancora da scoprire) sta nel capire che non siamo soli a difendere il diritto alla salute che ci spetta: abbiamo uno schiera di alleati se sappiamo nutrire le truppe amiche.

Forse non abbiamo ancora svelato tutti i misteri della nostra pancia, ma una cosa è certa: si sa cosa gradiscono a colazione, a pranzo e a cena i ceppi batterici che ci fanno vivere bene, che ci proteggono e ci fanno apprezzare la vita. Si parla di “intestino felice” non a caso. Pancia e testa hanno da sempre stretto un’alleanza a favore della Vita. Tocca soddisfare i loro bisogni. Conviene a tutti.

Volete conoscere il menù dell’intestino felice?

Restate con me. La prossima settimana ve ne parlo.

Non mancate.

IO CI SARO’

GRAZIE