SCUSA, MA QUANTI ANNI HAI?

“Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica”
C. G. Jung

C’è chi non si rassegna alla fine di un amore, altri alla perdita di un lavoro e altri ancora alle opportunità mancate o non riconosciute.
Ma la maggior parte delle persone non digerisce bene l’idea di invecchiare. E di ingrassare.
Non c’è un perché specifico e a domanda riceverete risposte così diverse da confondervi. La maggior parte di queste non spiega il vero perché invecchiare è cosa sgradevole, ma elenca gli effetti temuti ossia gli stati estetico-fisici indesiderati. Tra questi appunto ingrassare. Non il vero motivo dunque, ma cosa “non voglio che accada al mio corpo”.

Molti timori rimandano ad esperienze vissute da altri con l’invecchiamento e che hanno colpito, soprattutto se riguardano un familiare o comunque una persona cara.
Anche in questo caso, quello che intimorisce e fa pensare è come il corpo, nel suo insieme, subisca involuzioni, battute di arresto, colpi bassi all’autonomia con l’età. Ci immedesimiamo e non ci piace l’idea che possa accadere anche a noi.
Il fatto più inquietante è che, molti, si aspettano il peggio e lo vivono come qualcosa di ineluttabile, intrinsecamente legato all’età.
Ingrassare a causa dell’età è un clichè preso come vero da molti.

Guardando un film ho sentito la frase “invecchiare fa schifo” pronunciata in chiave ironica da un attore di mezza età. Non si riferiva alle rughe o agli acciacchi, ma all’avere capito, con l’esperienza e la consapevolezza, che il tempo che ci è concesso non è eterno e sei chiamato a spenderlo nei migliori dei modi. Tempo aggiuntivo non è previsto e “lo schifo” è riferito all’ingenuità, tipicamente umana, di sentirsi eterni e molto importanti.
Ho unito l’emozione e la riflessione che l’intero film ha suscitato in me con le paure e le impressioni dei pazienti (e mie) sul delicato argomento del perché e come invecchiamo.
La mia ricerca è ancora in corso ma alcuni punti fermi sono riuscita ad elaborarli. Il mio mestiere e la vita che ho scelto di vivere me ne danno l’opportunità.
Uno fra questi è che SIAMO DISPOSTI A TUTTO PER RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO E DIMAGRIRE A PATTO CHE NON RICHIEDA TROPPI SFORZI.
Chiedo scusa se scuoto qualche animo; ma lasciatemi spiegare. Poi vi lascio tutto lo spazio che volete per commentare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che alcuni alimenti sono spiccatamente antiaging mentre altri accelerano il processo di invecchiamento in quanto causano infiammazione e accelerazione dei processi degenerativi corporei e mentali.
Chi mi conosce e legge sa che sponsorizzo da sempre le categorie alimentari antinfiammatorie che contrastano invecchiamento, malattie, aumento del peso, cali umorali e metto in guardia (senza proibizionismi estremi) su quelle che remano contro il bene del corpo e della mente. Alcuni pazienti (anzi molti) mi “amano” e “odiano” per questo. Però tutti (o quasi) mi perdonano quando provano l’effetto che i cibi “buoni” hanno su di loro.
Meglio ripetere entrambi gli elenchi per chi si fosse da poco collegato con me.
CIBI CHE CONTRASTANO L’INVECCHIAMENTO, L’AUMENTO DEL PESO, LE MALATTIE E I CALI UMORALI
i vegetali, tutti. In modo particolare quelli che contengono i flavonoidi come: frutti rossi-purpurei (mirtilli, ribes, fragole, ciliegie, uva ecc) ma anche verdure a foglia verde, cavoli e broccoli. E ancora cipolle, porri, aglio.
I cibi ricchi in fibra: vegetali (verdura, legumi, frutta fresca e frutta secca), cereali non raffinati (pasta, riso, pane di farine non raffinate, cereali antichi come grano saraceno, miglio, quinoa).
I cibi ricchi di proteine nobili: ancora legumi e cereali integrali come fonte di proteine vegetali e, in misura minore, uova, pesce e carne (poca) per le proteine animali. Indubbiamente le proteine vegetali sono quelle meglio tollerate e a minore impatto infiammatorio.
Acqua: la corretta idratazione nell’arco di tutta la giornata garantisce vitalità e capacità ricostruttiva di tutte le cellule organiche, ivi incluse quelle celebrali.
Tutte queste categorie sapientemente scelte, abbinate, cucinate e alternate compongono il mosaico dei pasti anti-invecchiamento, anti-malattia e anti-grasso.
CIBI CHE ACCELERANO IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO, L’AUMENTO DEL PESO,LA MALATTIA E I CALI UMORALI
i cibi raffinati: pasta, riso e pane bianchi insieme ai prodotti da forno (pizze, focacce, cracker, grissini ecc). Dolci industriali; dolciumi vari.
I cibi conservati e processati: affettati, carni conservate, scatolame
latte e latticini: latte, burro, yogurt, formaggi soprattutto vaccini
alcolici, superalcolici, bevande gasate zuccherine
eccesso di proteine animali: in particolare carni rosse
Disidratazione: ridotto apporto di acqua nell’arco della giornata.

Attaccamento al cibo

I motivi, le sfumature e la logica della costruzione di queste categorie è ampiamente documentata dagli scienziati dell’OMS e più volte vi ho intrattenuto sui dettagli.
In questa sede il mio pensiero è un altro: POCHI SONO DISPOSTI A LASCIARE ANDARE L’ATTACCAMENTO AL CIBO IN ONORE DELLA SALUTE, DEL PESO E DELLA BELLEZZA GIOVANILE.
Più facile cercare soluzioni veloci che illudono e fanno sperare nei miracoli senza cambiare le abitudini alimentari (questo giustifica il fiorire di interventi chirurgici per correggere rughe, diminuire addome, cosce e glutei). L’illusione dura poco, molti si ravvedono; ma dopo, dopo averci provato. E, qui, tocca fare un lavoro di ri-educazione alimentare e comportamentale impegnativa per rimettere in carreggiata il corpo e la mente entrambi delusi, entrambi “provati”. Si fa, certamente, e con tutta la disponibilità possibile: chi svolge il mio mestiere si mette al servizio altrui senza giudizio e con la voglia di aiutare. Ma, dispiace, davvero, il bagaglio di frustrazione e delusione accumulato da tante persone!

Poi c’è chi lo forzo all’inizio lo fa, ma deve durare poco.
Le diete più originali del “perdi peso in poco tempo” occupano ampio spazio nei media, nei social network e nei centri benessere/dimagrimento. Spesso sono le famigerate diete ipocaloriche, quelle che contano le calorie e non selezionano i cibi migliori per i migliori risultati (ossia quelli duraturi che assicurano oltre al dimagrimento anche la salute presente e futura della gente).
Le diete ipocaloriche abbassano drasticamente l’introito energetico affamando l’organismo. E lui, l’organismo, impara e capisce che c’è una carestia in atto. Perde subito qualche chilo (per lo più dovuto a scorie, liquidi e, nel peggiore dei casi, tessuto nobile come i muscoli ma pochissimo grasso) intanto impara a risparmiare. Quando c’è penuria il comando è: RISPARMIA ENERGIA ORA E NEL FUTURO. Questo, questo è il motivo del famoso ”rallentamento metabolico” lamentato da molti che si accaniscono ad imporsi diete su diete senza ottenere risultati. Anzi, con il tempo, ingrassano anche se mangiano poco. Anche se vecchi non sono. Cosa c’è di più frustrante?

L’età c’entra eccome; ma NON è la causa principale della disfatta delle diete: un fisiologico rallentamento metabolico è previsto nel tempo ma NON E’ DRASTICO NE’ REPENTINO. Questo vuol dire che, coerentemente con il ritmo designato dalla tua età, è possibile mantenere o perdere peso, a patto che giochi pulito. Consigli su come fare non posso scriverli qui e ora perché nessuno è uguale a nessuno. Lo stato attuale e pregresso del singolo soggetto è indispensabile per costruire un programma alimentare personalizzato, mirato e capace di soddisfare le esigenze estetico-fisiche di ciascuno.
Ma una punto fermo, ed è il secondo che ho capito lavorandoci su, lo posso dire ed è valido per tutti.

PER RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO ED INVERTIRE IL PROCESSO DI STOCCAGGIO DI MASSA GRASSA E’ NECESSARIO:

  • mangiare e associare sapientemente i cibi migliori di tutte le categorie alimentari (glucidi, protidi, lipidi, vitamine e sali minerali) senza escludere presenti colpevoli. Il cibo (sano) non è mai “sbagliato”
  • non saltare i pasti principali (soprattutto colazione e pranzo) e scegliere gli orari opportuni per mettersi a tavola
  • scegliere ogni giorno e per tutti i pasti i cibi antinfiammatori sopra elencati e concedersi solo ogni tanto quelli infiammatori
  • praticare esercizio fisico, anche leggero, tutti i giorni
  • mantenere più o meno gli stessi orari dei pasti, dell’attività fisica e del riposo notturno.

So che alcuni punti sembrano banali oltre che triti e ritriti ma, credetemi, ogni punto elencato ha il suo valore e se ne manca uno l’obiettivo sperato si allontana.
Poi c’è un altro argomento che ho capito e che avvalora tutti gli altri.
Se volete questo è il “segreto” dell’elisir di lunga e sana vita oltre che della forma fisica e mentale smagliante.
Segreto evoca qualcosa di misterioso ed io lo uso appositamente perché, quando ne parlo (e lo faccio ad ogni seduta e con tutti i pazienti), molti si sorprendono, alcuni annuiscono, altri nicchiano.
Io non ho inventato nulla; semplicemente mi sono documentata e, forte del desiderio di  “andare oltre”, mi sono presa la briga di capire e sperimentare anche altro.
Di più, sto studiando e frequentando un master (ormai giunto quasi al termine) per avere strumenti riconosciuti al fine di aiutare ed aiutarmi a capire che invecchiare non fa rima con ingrassare ma, anzi, è una sfida allettante oltre che elegante.

So che volete saperne di più e io non vedo l’ora di parlarvene.
Allora state con me.
La prossima settimana sorprenderò anche voi.
Non mancate. Io ci sarò.
Grazie