“Ciò che gli altri pensano di te è un problema loro”
Charlie Chaplin

Rita Pavone agli inizi degli anno 60 cantava la famosa canzone dedicata al piatto povero, tradizionale, toscano, ora divenuto vero icona della gastronomia: la pappa con il pomodoro.
Ho letto di recente che la “pappa toscana” è amatissima anche oltreoceano e, guarda un po’, gli americani adorano le zuppe e i minestroni. Di ispirazione italica ovviamente!
Amano così tanto la zuppa da dedicargli una giornata nazionale: il 4 febbraio.
Che gli americani siano degli originali e, a dir poco, alternativi è noto a tutti, ma stavolta hanno davvero ragione ad elevare il piatto vegetariano e fumante a simbolo di bontà (e salute aggiungo io).
Non hanno per niente ragione, invece, quando si accaniscono contro chi ha qualche chilo di troppo (proprio loro, modello mondiale di obesità!). E’ in aumento, infatti, il “fat- shaming” ovvero le mortificazioni che i soggetti sovrappeso subiscono sul web; fenomeno che colpisce anche i vip americani e non (in tutto il mondo, Italia inclusa purtroppo, il terrorismo psicologico verso i chi non ostenta magrezza è in aumento). Questo è preoccupante e andrebbe perseguito!.

Sempre rimanendo negli Stati Uniti, le star di Hollywood fanno a gara a dichiarare quale zuppa miracolosa doni loro bellezza e linea invidiabile mentre, nel mondo del calcio, il fuoriclasse Cristiano Ronaldo annovera la vellutata di fagioli tra i piatti preferiti.
A livello internazionale ogni paese presenta la propria versione con ingredienti tipici del luogo e, addirittura, i social, onorano la zuppa (su Instagram, l’hashtag#Soup spopola con quasi 8 milioni di post). Insomma, un vero successo!.
Anche a casa nostra la triade zuppa, minestroni e vellutate piace molto, soprattutto in autunno e in inverno. Negli ultimi due anni le vendite delle versioni surgelate sono aumentate e mi piace pensare che, oltre alla tradizione, molti apprezzino anche il valore nutrizionale e “terapeutico”.
Come scrivevo nello scorso articolo, i vegetali di stagione, i legumi, la frutta secca, i cereali a medio indice glicemico, l’olio extravergine d’oliva sono veri toccasana per la salute del corpo e della mente e, tutti, rientrano nell’ingredientistica delle zuppe. E’ il momento dell’anno ideale per goderne: il corpo e la mente ne trarranno sicuro beneficio grazie alla combinata di nutrienti “azzeccati” per aumentare le difese immunitarie e stimolare la produzione di preziosi neurotrasmettitori tonificanti dell’umore.
Da ricordare, inoltre, che il cibo caldo, profumato, dona conforto e scalda quasi come fosse una coccola.
E’ doveroso specificare che le versioni preparate con vegetali freschi, possibilmente biologici e a chilometro 0 sono il top della gamma ma, è vero, anche le versioni surgelate si difendono bene (il processo di surgelazione riesce a bloccare i processi vitali dei vegetali conservandone freschezza e nutrienti).
E poi, in base al gusto personale, le zuppe, i minestroni, le vellutate vanno bene sia in versione “basic” ossia con le sole verdure o arricchite con legumi o funghi e anche le castagne. L’aggiunta di cereali come pasta o riso fa alzare il carico glicemico e calorico; si raccomanda quindi di evitare in caso di sovrappeso e diabete. In alternativa, è più sano sostituire con cereali a minore impatto sulla glicemia come: quinoa, miglio, avena, grano saraceno, riso integrale.
Quello che non deve mancare mai è il “giro” di olio extra-vergine d’oliva aggiunto alla fine, rigorosamente da crudo, che, oltre ad insaporire il piatto, lo completa con la giusta dose di lipidi (grassi) buoni. Anzi buonissimi.
Se gradite, le spezie sanno esaltare il sapore mentre è bene limitare il sale (se il piatto è ben cucinato, associato e sapientemente pensato nelle sue parti, salare molto è inutile e, anzi, rovina il quadro d’insieme. Troppo sale copre i sapori; lo sanno bene i ristoratori che intendono nascondere freschezza e qualità…).
Per offrivi un esempio di cosa intendo dire quando parlo di “bellezza terapeutica” del piatto autunnale, ho fatto diverse ricerche per trovare esemplari ideali di ricette che sposassero bontà e salubrità. Ammetto di non essere una brava cuoca ma, vi assicuro, apprezzo e amo la buona cucina.
Ecco allora cosa ho trovato (e rivisitato) per voi.

VELLUTATA DI ZUCCA ALL’ARANCIA CON PINOLI (per 4 persone)
800 g di polpa di zucca
100 g di patate rosse o viola (hanno minore indice glicemica rispetto alle bianche)
1 cipolla dorata,1 arancia
brodo vegetale casalingo senza dado (acqua, poco sale, spezie e verdure di stagione)
20 g di pinoli, 1 ciuffo di erba cipollina
2 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva, 1 pizzico di sale e peperoncino (se gradito)

Sbucciare le patate e ridurle a dadini, poi tagliare la zucca a tocchetti. Spellare la cipolla, sciacquarla e tritarla e appassirla con un cucchiaio di olio, tre di brodo e un pizzico di sale in una casseruola ampia, a fiamma bassa per 4-5 minuti, unendo altro brodo se serve e mescolando di tanto in tanto.
Aggiungere la zucca e le patate e fare insaporire per 2 minuti. Versare brodo caldo, portare ad ebollizione e cuocere a fiamma bassa bassa con il coperchio per circa 30 minuti.
Frullare la zuppa preparata con il mixer a immersione, aggiungere il succo dell’arancia spremuta, poi regolare di sale (e peperoncino).
Suddividere la crema di zucca nei piatti e guarnire con scorza di arancia tagliata fine, erba cipollina, pinoli e un filo di olio crudo.

ZUPPA DI LEGUMI CASTAGNE E FUNGHI (per 4 persone)
70 g di fagioli cannellini secchi, 70 g di ceci secchi, 70 g di fagioli di soia secchi
70 g di fagioli borlotti secchi, 100 g di funghi porcini, 100 g di castagne
1 carota, 1 cipolla piccola, 1 costa di sedano
brodo vegetale casalingo senza dado (acqua, poco sale, spezie e verdure di stagione)
Un pizzico di sale e pepe nero, peperoncino (se gradito)
olio extravergine di oliva, rosmarino fresco

Cuocere i legumi. Procedere alla cottura dei legumi singolarmente: i fagioli hanno una cottura diversa dai ceci, nonché dalla soia.
Nel frattempo cuocere le castagne in abbondante acqua privandole della buccia. Salare e pepare appena. Tritare finemente sedano e carota e lasciare soffriggere per qualche minuto insieme a poco olio, brodo vegetale e cipolla.
Procedere alla cottura della zuppa, aggiungendo tutti i legumi, le castagne e i funghi porcini freschi. Cuocere a fuoco lento e solo alla fine aggiungere del rosmarino fresco, una macinata di pepe nero e un filo d’olio extravergine.

ZUPPA DI LENTICCHIE ROSSE (per 4 persone)
½ cipolla, 1 carota, 200 g di lenticchie rosse
1 costa di sedano, 2 patate rosse o viola, 6 foglie di verza
1,2 litri di brodo vegetale casalingo senza dado (acqua, poco sale, spezie e verdure di stagione)
1 bustina di zafferano, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 pizzico di sale, pepe
olio extra-vergine d’oliva

Ammollare le lenticchie per un paio d’ore. Lavare le patate, sbucciarle e ridurle a dadini. Preparare un trito grossolano con la cipolla, la carota e il sedano; soffriggerlo in una casseruola con un filo d’olio finché sarà appassito, poi aggiungere le lenticchie e le patate.
Mescolare per fare insaporire, aggiungere le foglie di verza, poi bagnare con il brodo caldo e cuocere per mezz’ora.
Prelevare qualche mestolino di zuppa, cercando di non raccogliere le foglie di verza, e versarlo nel frullatore; unire lo zafferano e ridurre tutto in crema.
Versare la crema nella zuppa, mescolare bene e lasciare sul fuoco ancora una decina di minuti. Aggiungere pepe a piacere e un pizzico di sale, una manciatina di prezzemolo tritato e servire.

E cosa ne pensate di:

PURE’ DI ZUCCA (per 4 persone)
1 fetta di zucca grande, 2 carote, 3 patate rosse o viola grosse
1 cucchiaio olio extravergine di oliva, 1 manciata di semi di zucca

Lavare e tagliare a fettine la zucca e le patate. Versare l’acqua nella pentola a pressione, aggiungere le verdure tagliate e cuocere per 15 minuti da quando la pentola fischia.
In assenza di pentola a pressione cuocere le verdure al vapore.
Versare le verdure in una ciotola e frullare con un mixer.
Per rendere il purè più liquido, aggiungere due cucchiai di latte di soia senza zucchero.
Aggiungere a piacere qualche seme di zucca e insaporire con un cucchiaio di olio evo.

E’ possibile sostituire la zucca con i broccoli i o i cavolfiori per ottenere un purè altrettanto buono.

Spero di avere solleticato la vostra fantasia e la voglia di sperimentare.
Anche senza diventare star o calciatori provetti una buona ricetta ci rende tutti più forti e, passatemi la licenza poetica, più belli!
Vi aspetto la settimana prossima.
Chissà cosa scoprirò e mi inventerò per voi 🙂
Non mancate.
Io ci sarò.