Noi viventi siamo una cosa impossibile, inverosimile, un prodigio.

Eppure siamo”

Da: ”La donna degli alberi”. L. Marone.

Io mi sveglio al mattino e prima di collegarmi con il mondo esterno osservo le piante che mi fanno compagnia. A casa. Osservo anche quelle che, fiere, resistono al freddo, in giardino.

In casa il giacinto è esploso con i suoi fiori e il suo profumo intenso, in giardino la camelia, la felce e i pini sono verdi e rigogliosi. Anche se siamo sotto zero.

Mi faccio ispirare e mi dico che se lo fanno loro, vivere con fierezza, rinnovandosi e resistendo, lo posso fare anche io; con altrettanta forza.

Qualcuno ha detto che noi umani siamo come delle piante, radicate, alimentate dalla linfa della vita e capaci di resistere alle intemperie.

In queste mattine penso che sia vero e, al pari delle fioriture e dell’istinto alla sopravvivenza, programmo la giornata solo dopo avere programmato la mia stessa esistenza.

Solo se mi sento e si mi va ascolto o leggo le notizie dall’Italia e dal mondo intero. Sto attenta a calibrare le informazioni, perché raramente sono di quelle buone. E avete capito cosa intendo.

Essere aggiornati è utile ma, a volte, anche no. Troppo rigore, troppi stimoli (talora faziosi) sfibrano, abbassano il livello di gioia e assorbono le buone intenzioni. Meglio dare retta a chi ne sa di più e insegna meglio. La Natura appunto. Almeno per me è maestra e musa ispiratrice.

Lo è perché non sbaglia e se lo fa di solito non è una sua colpa diretta. E poi ha sempre delle buone notizie, buone intenzioni e buoni spunti di pensiero e di comportamento.

Abbiamo bisogno di bene, di pace, di rinascita. Di salute. Scegliamo le informazioni e le correnti di pensiero e vita che possono ispirarci a trovare la strada per queste mete.

La buona notizia è che tutto quanto è “green” fa tendenza: c’è una rinnovata idea del benessere nell’appena nato 2021 e ha a che fare con l’attenzione al cibo rivalutato al pari di un farmaco, all’equilibrio corpo-mente, al silenzio che rimanda alla tranquillità interiore, all’amore in tutte le sue forme e manifestazioni.

Questi argomenti non sono certo nuovi; da sempre siamo alla ricerca di pace, equilibrio, salute e felicità. Ciò che sta cambiando è l’intenzione all’obiettivo, la determinazione e la ricerca nel perseguirlo. Ora, più che mai, ne abbiamo bisogno spinti anche dal nuovo scenario mondiale che ci ha cambiati. Profondamente. Come mutate sono le nostre esigenze, abitudini, bisogni, priorità e pure valori. Forse non abbiamo ancora capito bene come accogliere tutto questo per integrarlo nel nostro quotidiano.

In questa sede vorrei fare proprio questo: capire insieme a voi come tramutare i nuovi bisogni del corpo, della mente e dello spirito in azioni, fattibili da tutti, gesti e rituali per il bene, la pace e la rinascita.

Ascoltando le voci che arrivano dalle persone comuni (pazienti, studenti, amici o sconosciuti appena incontrati), dai professionisti (medici, scrittori, opinionisti, educatori) e dal web mi sono fatta un’idea e ho creato un collage di bisogni-pensieri-azioni che, a mio avviso, contiene già la risposta che cerchiamo per stare bene tutti, per davvero e nonostante tutto. Come sempre, la domanda contiene già la risposta.

La galleria delle nuove tendenze in ambito salutistico piazza in testa la green teraphy (ossia la comunione con la natura che sia una foresta, un bosco, un oceano, un lago, un parco o un orto domestico),le acqua funzionali fatte in casa (ossia bevande disintossicanti, drenanti, purificanti), le merende gourmet che scalzano gli aperitivi e i pranzi al bar. Passare molto tempo nelle pareti domestiche ci ha reso più attenti al reale appetito che insorge non necessariamente alla fine del lavoro, quando si rientra a casa. Gli orari sono cambiati e così le quantità di cibo ai pasti. Abbandonati gli snack delle macchinette o il caffè smorza fame di metà pomeriggio, la tendenza è quella di preparare mini pasti più sani con ingredienti gustosi spesso a base di vegetali.

Ancora, la salute mentale intesa come raccolta, riposo, silenzio e, in qualche caso, richiesta di aiuto ad un professionista medico oppure olistico è un’esigenza che sta prendendo piede, senza pudore o remore che, fino a pochi anni fa, frenavano i più.

Tutti questi atteggiamenti comportamentali di tendenza influenzano anche il nostro ambiente domestico e persino il nostro abbigliamento. Le nostre stanze di illuminano di luci soffuse e calde e gli indumenti più acquistati sono quelli comodi, casual, che abbracciano e non costringono il corpo.

Direi che ci sono svariati spunti di pensiero e riflessione.

Mi piacciono tutti ma ce ne sono anche altri. Per questo intendo scriverne di più perché, come vi dicevo, vorrei capire, con voi, come personalizzarli e renderli vitali, quotidiani quasi identificativi del vivere delle persone. Perché le cose belle e utili, vanno messe in pratica.

Ma questo avviene se crediamo in loro e se sanno, per davvero, trasformarsi in valore aggiunto. In caso contrario tutto dura poco (tipico delle mode) come le diete iniziate il 7 gennaio e abbandonate il 31 gennaio o giù di lì.

E io ne so qualcosa. Ma noi non faremo così.

State con me. Ho già pronto il primo piano di azione. La prossima settimana ve ne parlo.

Siamo nel 2021. E’ il momento di agire!

A presto quindi.

IO CI SARO’

GRAZIE